l progetto Sweetalks nasce per dare un approccio diverso al tema del diabete, non parlando solo della patologia da un punto di vista medico ma anche umano e vicino alle persone

settembre 16, 2016

Maria Antonietta

Io e il mio MODY: amici per sempre

È avvenuto 13 anni fa il mio “incontro” con il mio diabete: una forma rara di tipo 2, un certo MODY (Maturity Onset Diabetes in Young) che prepotentemente decideva di entrare nella mia vita e farne parte.

Per quanto preparata potessi essere alla possibilità di diventare diabetica, per ragioni di trasmissione familiare genetica, questo MODY, tra l’altro conosciuto solo dagli addetti ai lavori, proprio non mi andava giù, fino a quando mi sono detta: “Ok. Dobbiamo vivere insieme? Bene, allora cominciamo a non darci fastidio a vicenda”!

Ho iniziato a non lasciarmi influenzare, e tutt’ora non mi lascio condizionare, dai “conoscenti esperti” che, sicuramente volevano il mio bene, ma non riuscivano a comprendere il mio stato psicologico di questa nuova scoperta; non mi sono neppure lasciata convincere da specialisti privati del settore ad essere seguita da loro, solo per l’onore di avere in mano un “caso da rivista scientifica”.

Ho continuato la mia vita attiva di sempre; d’altronde avevo solo 25 anni, non mi si poteva assolutamente chiedere di condurre una vita “da vecchietta”!

Così, pian piano, io e il mio nuovo amico abbiamo trovato un accordo. Certo, come succede con i mariti :-), ci sono i periodi in cui abbiamo i nostri screzi o non ci comprendiamo come dovremmo, lui la vuole avere vinta e io faccio di tutto per non permetterglielo, ma poi ritorna tutto tranquillo, si fa pace. 🙂

Ormai non è più né un problema e né un disagio avere in borsa il glucometro e/o utilizzarlo anche in presenza di altre persone o continuare a tenere il diario dei valori con tutte le note giornaliere, da portare, poi, al mio specialista per il nostro solito confronto.

Lavoro come traduttrice e revisore di testi, esco, cammino tantissimo, mi occupo di giornalismo, scrivo poesie, faccio volontariato come catechista in parrocchia, mi piace leggere, mi occupo di teatro… e lui, il mio MODY è sempre con me, a farmi compagnia, “finché morte non ci separi”.

Il diabete, però, a volte riesce anche a sorprenderti, soprattutto quando è qualcosa in comune che scopri di avere con un’altra persona con cui stai prendendo un caffè… lo stesso caffè senza zucchero. La guardi negli occhi senza vergogna né paura e realizzi: lui è il te stesso riflesso, e allora, non hai più bisogno di parole…